\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \qj \f1 \fs24 LÆarchitetto, scultore, pittore e poeta Michelangelo Buonarroti (Caprese 6 marzo 1475 - Roma 18 febbraio 1564) Φ una delle m
aggiori figure del Rinascimento e della storia dellÆarte europea.\par
\ql Durante la sua lunga vita Michelangelo fu testimone di importanti eventi storici e religiosi; suoi mecenati e committenti, con i quali ebbe spesso rapporti di particolare e contro
versa intimitα, furono i protagonisti della storia fiorentina û dalla signoria di \b \cf4 \ATXht123111 Lorenzo il Magnifico\b0 \cf0 \ATXht0 allÆesperienza repubblicana degli anni 1494-1512, alla ricostituzione della \b \cf4 \ATXht12311 signoria\b0 \cf0 \ATXht0 medicea nel 1512, interrotta dal breve ed eroico periodo repubblicano del 1527 û e romana, dal pontificato di Giulio II Della Rovere (1503-13) a quello dei Medici Leone X (1513-21) e Clemente VII (1523-34), di Paolo III Farnese (1534-49), Giulio I
II Del Monte (1550-55), Paolo IV Carafa (1555-59), Pio IV Medici di Marignano (1559-65). Se dellÆambiente fiorentino e romano respir≥ la complessa atmosfera religiosa, letteraria, filosofica û dal neoplatonismo della corte medicea al profetismo savonarol
iano, ai movimenti preriformatori e riformatori û la Bibbia, Dante e i suoi commentatori (soprattutto C. Landino) e Petrarca rimangono le fonti pi∙ dirette della sua cultura che traspaiono dallÆopera letteraria e, certamente pi∙ sfumate e intrecciate con
simboli pi∙ specificamente figurativi, nellÆelaborazione della sua opera artistica. LÆarte di Michelangelo sÆimpose presto, fin dalle opere giovanili, e unÆaurea di mito circond≥ lÆartista ôdivinoö. Nel 1550 G. Vasari pose la \i Vita\i0 di Michelangelo
al vertice della prima strutturazione sistematica dellÆarte; nel 1553 A. Condivi pubblic≥ una Vita pi∙ particolareggiata a rettifica degli errori e imprecisioni di quanti prima di lui scrissero, forte della sua familiaritα con lÆartista, opera largament
e sfruttata dal Vasari nella sua seconda edizione delle \i Vite\i0 (1568). Ma altre fonti contemporanee importanti sono i testi di B. Varchi, che tenne anche lÆorazione funebre per Michelangelo, i dialoghi romani con Michelangelo che Francisco de Hollan
da inser∞ nel suo \i Tractato de pintura antigua\i0 (1548); significativo Φ poi che Michelangelo sia uno degli interlocutori nei dialoghi danteschi di D. Giannotti. La sua formazione artistica avvenne presso D. Ghirlandaio (1488) in una delle pi∙ presti
giose botteghe fiorentine, dove certamente il primo esercizio fu il disegno. Alla scultura si accost≥ frequentando il giardino mediceo di S. Marco dove era raccolta la pi∙ scelta collezione di sculture antiche e Bertoldo di Giovanni, vecchio allievo e co
llaboratore di Donatello, addestrava i pi∙ promettenti giovani fiorentini. Accolto familiarmente nella casa di Lorenzo deÆ Medici, ebbe modo di ascoltare le dotte conversazioni di M. Ficino, Pico della Mirandola, A. Poliziano. Frequent≥ allo stesso tempo
il priore di S. Spirito, avendo la possibilitα di esercitarsi nel disegno anatomico sui cadaveri dellÆospedale.